martedì 16 maggio 2023

Ritiro del Carmine, rapinate le suore una notte del 1960

Nel 2003, prima che il convento del Ritiro chiudesse definitivamente, conobbi l'ultima suora guardiana, suor Jole. Le raccontai che quel luogo mi era tanto caro e che ero stato un alunno dell'Istituto negli anni sessanta. Le chiesi se avesse qualche foto del passato e lei, un giorno, mi fece recapitare delle foto stupende che riguardavano una delle ultime processioni della Madonna del Carmine. Con mia grande sorpresa riscontrai esservi i miei genitori, mio nonno materno e una delle mie sorelle. Mi diede anche un diario manoscritto anonimo in cui era appuntato con minuzia di particolari, seppur in modo sintetico, tutto quel che vissero le suore nei giorni che vanno dal 1956 al 1964 e che in seguito ho raccolto è pubblicato nel volume della foto a margine. Ci sono cose di ordinaria normalità e fatti eclatanti, come quando una notte furono rapinate. Di seguito riportiamo quanto accadde.

6 Marzo 1960

Stamattina, dopo la Messa ci siamo accorte che nella notte i ladri hanno visitato la nostra casa. Suor Lina, entrando per prima nell’asilo ha trovato il cassetto del suo tavolino forzato, tutti gli oggetti che vi erano dentro sparpagliati e vario denaro mancante. C’erano infatti, diversi mensili dei bambini, il mensile che diamo alla ragazza assistente, il denaro dei lavoretti di Pasqua. I ladri si erano impossessati anche della piccola radio che stava nell’asilo stesso e di una borsa di pelle nera. Anche in portineria erano andati, in sacrestia e nelle scuole che avevano trovate aperte e in ogni stanza avevano forzato i cassetti dei tavolini, prendendo i pochi soldi che in essi si potevano trovare. In sacrestia c’era fuori il Calice preparato fin dalla sera prima per la S. Messa, ma non l’hanno toccato. In salotto hanno tolto i chiavistelli ad una sola delle porte dell’archivio, forse perché hanno visto che c’erano solo carte. Abbiamo avvertito subito i Carabinieri i quali hanno cominciato le indagini e nel pomeriggio ci hanno riportato la borsa ridotta in tre pezzi rinvenuti lungo la via della pineta. Pare che i ladri siano venuti dal giardino e per mezzo di una scala siano saliti in casa. Nessuno ha sentito nulla, forse perché, avendo fatta il giorno prima l’adorazione notturna, eravamo tutte assonnate. Solo la Superiora che dormiva nella stanza attigua al Coro, stanza che ha la porta senza imposte, ha visto nel profondo una luce che è apparsa e scomparsa, attraverso una fessura della tela che copre i vetri. Ma, pur, ricevendo una certa impressione, ha pensato che fosse qualche suora che avesse accesa la luce nella stanza da bagno. La giornata è trascorsa in agitazione.

 11 Marzo 1960

Oggi i muratori hanno iniziato i lavori per innalzare il muro di cinta del giardino. La giornata però è stata piovosa e hanno fatto ben poco.


(clicca sopra per ingrandire
la foto di copertina del libro)


(Inizio pagina: una foto degli anni '50. Clicca sopra per ingrandirla)

testi di Carmine Cecere


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