Stamattina, dopo la Messa ci siamo accorte che
nella notte i ladri hanno visitato la nostra casa. Suor Lina, entrando per
prima nell’asilo ha trovato il cassetto del suo tavolino forzato, tutti gli
oggetti che vi erano dentro sparpagliati e vario denaro mancante. C’erano
infatti, diversi mensili dei bambini, il mensile che diamo alla ragazza
assistente, il denaro dei lavoretti di Pasqua. I ladri si erano impossessati
anche della piccola radio che stava nell’asilo stesso e di una borsa di pelle
nera. Anche in portineria erano andati, in sacrestia e nelle scuole che avevano
trovate aperte e in ogni stanza avevano forzato i cassetti dei tavolini,
prendendo i pochi soldi che in essi si potevano trovare. In sacrestia c’era
fuori il Calice preparato fin dalla sera prima per la S. Messa, ma non l’hanno
toccato. In salotto hanno tolto i chiavistelli ad una sola delle porte
dell’archivio, forse perché hanno visto che c’erano solo carte. Abbiamo
avvertito subito i Carabinieri i quali hanno cominciato le indagini e nel pomeriggio
ci hanno riportato la borsa ridotta in tre pezzi rinvenuti lungo la via della
pineta. Pare che i ladri siano venuti dal giardino e per mezzo di una scala
siano saliti in casa. Nessuno ha sentito nulla, forse perché, avendo fatta il
giorno prima l’adorazione notturna, eravamo tutte assonnate. Solo la Superiora
che dormiva nella stanza attigua al Coro, stanza che ha la porta senza imposte,
ha visto nel profondo una luce che è apparsa e scomparsa, attraverso una
fessura della tela che copre i vetri. Ma, pur, ricevendo una certa impressione,
ha pensato che fosse qualche suora che avesse accesa la luce nella stanza da
bagno. La giornata è trascorsa in agitazione.
Oggi i muratori hanno iniziato i lavori per
innalzare il muro di cinta del giardino. La giornata però è stata piovosa e
hanno fatto ben poco.
(clicca sopra per ingrandire la foto di copertina del libro) |
(Inizio pagina: una foto degli anni '50. Clicca sopra per ingrandirla)
testi di Carmine Cecere
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