I Capece Minutolo e Mugnano


Già dai primi anni del XVI secolo Mugnano era meta della nobiltà napoletana e non solo. Il clima salubre, dovuto alla ricca vegetazione e dai tanti boschi che la circondavano, l’invitava qui a stabilirsi per trascorrervi i giorni lunghi e caldi della stagione estiva. A riguardo Giuseppe Capasso, nel suo “Mugnano e Carpignano, la storia attraverso i documenti”del 1990, racconta: “…quando l’aristocrazia napoletana preferiva trascorrere l’estate e l’autunno, tempo di liete vendemmie, villeggiando nelle fiorenti campagne intorno alla città, dal vecchio Vomero dove si saliva con i “Ciucciari” - di cui parlano anche le cronache dell’Ottocento - a quel vasto contado alle falde della collina dei Camaldoli punteggiato di poche case in un mare di verde…”. La descrizione è alquanto sublime, e a fare un paragone con oggi, la vista attuale è raccapricciante: una mare di cemento e qualche sparuto alberello qua e là. Di certo non sappiamo quale casata fu per prima a stabilirsi a Mugnano, ma è probabile, visti anche alcuni documenti, che quella più antica sia la famiglia dei nobili Capece Minutolo, Principi di Canosa. Ciò è testimoniato dalle date di nascita di alcuni componenti della famiglia nati a Mugnano. Come Ottavio, nato il 17 luglio del 1588 e morto nello stesso anno; segue Ettore del 19 agosto del 1589, morto a Napoli nel 1668; Carlo Andrea, nato il 13 maggio 1592 e poi ancora Gaspare del 13 maggio 1598, deceduto in Napoli; seguono Orsola, nata il 18 aprile 1644 e morta sempre a Mugnano nel 1661; Isabella, nata nel 1650, coniugata con Girolamo Sanfelice, luogo di morte sconosciuto. Poi ancora Cosimo Aniello, nato il 14 dicembre del 1685 e morto a Mugnano il 20 marzo del 1730; Caterina, nata nel 1688 e scomparsa nel 1742. Cecilia, nata a Mugnano il 3 febbraio del 1681, morta nel 1753. L’11 ottobre nasce Anna, la quale morirà nel 1706. Il 29 giugno del 1684, e questa è la novità storica emersa in seguito ad una mia ricerca, a Mugnano nacque Fabrizio, il quale divenne primo Principe di Canosa con privilegio del 3 luglio del 1712, dopo aver acquistato il feudo in seguito ad asta dai creditori della famiglia Affiatati nel 1704, per la somma di 48.000 ducati. Convolò a nozze, in Napoli l’8 gennaio del 1706, con la figlia di don Giovanni Battista, 4° Principe di Tiriolo, e di donna Caterina Caracciolo dei Principi di Marsicovetere. La dipartita del nobile mugnanese, avverrà il 17 maggio del 1730 a Mugnano. Sempre a Mugnano, il 23 giugno del 1738, nasce Fabrizio e questi sarà il 3° Principe di Canosa, sposerà, nel 1766, donna Rosalia di Sangro, figlia di don Raimondo 7° Principe di San Severo e di donna Carlotta Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei Duchi di Laurenzana. Morirà il 26 dicembre del 1817. Nel 1876, il 17 marzo, nacque Fabrizio Antonio Giovanni Memola Capece Minutolo di Riccardo Fabrizio e Rosa Rossi in Via S. Aniello, 22. Inoltre, nacquero: Antonio il 3.05.1708, morto infante; Cosimo Aniello nato a Mugnano il 14.12.1685; Ettore nato a Mugnano il 13.09.1691 morto in località sconosciuta. Le altre grandi famiglie, che si stabilirono nel piccolo casale mugnanese, furono quella dei Dentice d’Accadia, Capecelatro, Flauto,Venusio, dei Caracciolo, dei Brancaccio, Filomarino e quella del Principe Capece Zurlo, ed è probabile che questi sia il Zurlo Ministro delle Finanze del Regno di Napoli sotto Ferdinando IV di Borbone. Mugnano quindi, e lo possiamo dire, è stata il salotto della nobiltà napoletana, ovviamente attratta dalle bellezze naturali che un tempo la contraddistinguevano. Un altro esponente della famiglia di cui ci stiamo occupando, ovvero Fabrizio Riccardo Memola Capece Minutolo (nella foto sopra), fu sindaco di Mugnano per ben due volte: dal 21 febbraio1885 al 25 maggio1888; poi dal 1 ottobre 1900 all’8 ottobre del 1909; e questo è quanto risulta dall’elenco dei sindaci che hanno amministrato la città. Non è stato possibile però tracciare un profilo ben delineato del personaggio, ma da alcuni atti abbiamo appreso che era persona distinta, cordiale e alquanto carismatica. Per quanto riguarda i rapporti con il luogo cui determinava il titolo nobiliare è palese. Difatti, da un atto deliberativo tratto dall’archivio storico del Comune di Mugnano, evince che il nobiluomo ritornando dalle vacanze estive non poté presenziare alla seduta consiliare indetta il 19 settembre del 1901, scusandosi con l’assemblea, poiché durante il viaggio, di ritorno da Canosa, gli era stata riscontrata la febbre. È accertato, inoltre, che l’ultimo erede di detta casata, del ramo mugnanese, fu Beatrice Girardi Memola Capece Minutolo, la quale, nel 1931, vendette al Comune l’antico palazzo di famiglia ormai ridotto ad un rudere, il quale fu poi abbattuto con l’annessa cappella S.Aniello per costruirvi l’attuale scuola elementare “G. Seguino”. Ci promettiamo, in un prossimo futuro, di ritornare di nuovo su questo argomento in quanto, sicuramente, vi saranno ulteriori sviluppi alle ricerche che si stanno eseguendo. Per concludere possiamo asserire che Mugnano, all’insaputa di tanti, è stata la “culla” di una grande famiglia.

Dal registro delle nascite del 1876
Riportiamo la trascrizione di
Fabrizio Antonio
 Giovanni Memola Capece Minutolo 

testo di Carmine Cecere

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