Mugnano e lo Sport

La pratica sportiva, a Mugnano, da sempre è stata l'unica valvola di sfogo per i tanti giovani e non solo, costretti a vivere in un contesto cui da sempre ha offerto ben poco. Lungo l'arco del secolo scorso, ma soprattutto negli anni settanta, Mugnano, è stata protagonista a carattere nazionale con i suoi campioni di pugilato, come: Mimmo Di Iorio (Foto sopra), che conquistò il titolo italiano dei Welter, battendo il cagliaritano Scano; e Gennaro Mauriello, il quale conquistò il titolo italiano dei pesi Medio-Massimi contro il riminese Cevoli, battuto proprio qui a Mugnano. Proprio in quegli anni, un'altra realtà sportiva faceva sentire il suo peso a carattere nazionale e cioè la Stet Mugnano. Società di tennis tavolo nata nel 1973 per volontà di Lino Cacciapuoti, il cui palmares è ricco di traguardi e vittorie in ambito regionale e nazionale; e a cui contribuì tanto il campione del mondo Huang Liang nella veste di giocatore-allenatore, consentendo alla S.te.t Mugnano la conquista di tre titoli italiani. Altrettanti successi ebbe Rosaria Mauriello, vincitrice dei mondiali in Corea nel 1978 come pongista e come calciatrice del Giugliano calcio femminile con il quale conquistò il titolo italiano. Nonostante i traguardi raggiunti in ambito sportivo non le fu, purtroppo, riconosciuto il trattamento che ebbero altri atleti del territorio. Tuttavia, gli anni settanta sembrano essere davvero gloriosi per lo sport mugnanese. Difatti, dalla fusione delle due squadre di calcio cittadine e cioé: S.S. Mugnano Calcio e Club Napoli Mugnano, il cui primo presidente fu Carmine Ruggiero, senza però dimenticare il famoso "Zi Vicienzo" tutto fare del club, nasce l'A.C. Mugnano di cui tutti ricordano il famoso Mimì Verrazzo detto "Chinaglia". Ancora nel 1975 prese vita il Basket Mugnano, nel quale militò anche il compianto ed ex sindaco Renato Cipolletta. Dello stesso periodo risultano anche alcune palestre di arti marziali, come il Funakoshi Karaté Club e la palestra dei fratelli Mandara; presenti sul territorio già da molto tempo anche due società bocciofile: Sacro Cuore in via Manzoni, presso l'antica cantina detta "do Maletaro" e quella della parrocchia dei SS. Alfonso e Luigi in Via Napoli. Finalmente sul finire degli anni Ottanta, l'amministrazione comunale progetta e costruisce, nella zona del cimitero, il tanto atteso stadio comunale intitolato alla memoria di Alberto Vallefuoco, giovane ragazzo mugnanese ucciso per errore dalla criminalità. Una struttura prima in terra battuta poi in erba sintetica, regolamentare, con annesse tribune laterali la cui capienza è di circa 1500 spettatori.Finisce il calvario, ma Mugnano nel frattempo non ha più squadre di calcio al quanto competitive e né più l'acclamato Club Napoli e quindi bisognava ricominciare tutto da capo. Allorché, nel 1995, dall'impegno e dalla volontà di un gruppo di cittadini mugnanesi, nasceva l'Associazione Amici di Mugnano, dalla quale successivamente prendeva vita la scuola calcio. A oggi si contano circa 180 iscritti che militano in diversi campionati regionali. Fiore all'occhiello dell'ormai rinomata scuola calcio è Raffaele Palladino, frutto della citata associazione. Esordisce nella primavera della Juventus, poi gioca in diverse squadre della serie A e nel campionato 2014/2015 è di nuovo nel Parma. Nato a Mugnano nel 1984 è stato allievo della scuola per circa cinque anni fino a quando non è stato scelto dalla compagine torinese. Nel 2023, il Monza di Galliani e Berlusconi lo assumono come allenatore. Non da meno è Giulio Migliaccio, classe 1981, il quale ha militato in diverse squadre della seria A e B, nel cui campionato 2014/2015 vestirà ancora la maglia dell'Atalanta. Nel 2017 appende le scarpette al chiodo e a tutt'oggi, 2023, è responsabile dell'Area tecnica della Salernitana.

Settimanale "Provincia Oggi"


Libertà Mugnano con la maglia ufficiale 
In piedi da sinistra: Salvatore Magnacca,
Antonio Miluccio, Gino Santopaolo,
Salvatore Magnacca, Gennaro Bove,
Rino Capasso, Franco De Rosa, Antonio Capasso detto Bruscolotti,
Antonio Albolino. Alle spalle di tutti: l'avv. Capasso.
Accosciati da sinistra: Antonio Montieri,
Giuseppe Liccardi, Michele De Rosa,
Giuseppe Chianese, Mimmo Trinchillo, 
Mario Biondi e Mimmo Borrelli.
Foto anni '80 di Mario Biondi.

Libertas Mugnano, squadra degli anni 80
Torneo a Coverciano 
In piedi da sinistra: Antonio Capasso detto Bruscolotti,
Rino Capasso,
Mario Biondi, Salvatore Magnacca, Franco De Rosa,
Antonio Miluccio, Gino Santopaolo.
Accosciati da destra: Giuseppe Chianese,
Gennaro Bove, Michele De Rosa, Mimmo Trinchillo e
Il portiere Giuseppe Liccardi.
Foto di Mario Biondi.

Mimmo Di Iorio festeggiato all'indomani
della conquista del titolo italiano nella 
Sede del Club Napoli, premiato dal 
Presidente del Club, Ruggiero.
Foto di Salvatore Ruggiero.

Mimmo Verrazzo,
soprannominato "Chinaglia".
Anni '70

Mugnano Calcio 1959

Rosaria Mauriello ai Mondiali
di tennis tavolo del 1978 in Corea

Settimanale "Provincia Oggi" 2008

Settimanale "Provincia Oggi" 2007


testi di Carmine Cecere 

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