Gargiulo, primo storico di Mugnano


Francesco Gargiulo, insigne letterato e poeta, nonché parroco di San Biagio, in Mugnano di Napoli, dal 1985 al 1992, anno della sua dipartita. Nasce, nella sua tanto amata Mugnano, il 5 febbraio del 1919. Crescendo matura la scelta per il sacerdozio. Infatti fu ordinato sacerdote il 4 Marzo del 1944. Compie gli studi di Teologia del Corso biennale all'Angelicum di Roma e nel Belgio alla Facoltà di Teologia dell'Università di Loviano. Appassionato di poesia, di storia e di letteratura si laureò in Lettere il 31 Marzo del 1950 e in Filosofia il 4 Luglio del 1951 presso l'Università di Napoli con due studi su «Giacomo Gilberto Nogueras, Vescovo di Alife al Concilio di Trento», fu insignito della Laurea in Teologia dalla Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino di Roma. Insegnò Lettere per molti anni a Mugnano, presso la Scuola Media “Luigi Cirino”, dove ricoprì la carica di vice-preside e per circa sette anni fu parroco di San Biagio. Francesco ama scrivere e lo dimostra nel 1967, quando pubblica “Lucciole sul Torano” un tomo di circa cinquanta pagine, nel quale raccolse i versi scritti in gioventù. L’opera fu edita dalla Biblioteca Nazionale di Firenze. Successivamente, con la stessa casa editrice, decide di dare alle stampe la propria tesi di laurea. Infatti il lavoro, alquanto arduo per le scarse notizie sul personaggio, esce nel 1969 con il titolo “Giacomo Gilberto Nogueras, Vescovo di Alife”. Originario dell’Aragona, nacque a Daroca. Fu uno dei Padri del Concilio di Trento, il quale prese parte nell’ultima sessione del 1563, di cui ne firmò gli atti. Nel 1970, Francesco Gargiulo, si propone, ai suoi concittadini, con il romanzo a sfondo storico, come lui steso lo definì, “Le foglie non parlano”, edito da Luigi Loffredo nel 1970. Pubblicazione che riscosse, in ambito locale, un enorme successo. Distribuito nelle scuole della città, divenne materia scolastica. La vicenda, seppur romanzata, parla di fatti realmente accaduti nella Mugnano occupata dalle truppe del Terzo Reich. Fatti di cui videro soccombere, sotto la ferocia nazista, un sacerdote e tre giovani seminaristi mugnanesi; i quali, temendo un attacco tedesco atto a bloccare l’avanzata anglo-americana, si recarono presso il comando tedesco nel tentativo di scongiurare tale decisione. La passione con cui l’uomo, autore e testimone, trasferisce al suo componimento è tale che il lettore non può far altro che commuoversi. Ricordo con piacere che, all’uscita del libro, nelle poche cartolerie del paese, vi fu un intenso via vai di persone intente ad accaparrarsi una copia. Su invito delle suore del Sacro Cuore di Mugnano, si cimenta nel delineare la vita della madre fondatrice Maria Pia Brando; il cui lavoro, di non facile costruzione, fu pubblicato nel 1971, dal titolo “Il cammino di una madre”. Quando sul finire degli anni settanta, in contrada Cannito piccolo, durante gli scavi per la messa in opera del gasdotto, fu rinvenuta una tomba, probabilmente degli Osci, risalente al V secolo a.C., lo incontrai e mi chiese di indicargli il punto esatto dove si trovasse il mausoleo, che con attenzione visitò. Spinto dalla passione per la ricerca e incoraggiato dai diversi viaggi fatti in alcune parti del mondo, come in Inghilterra in visita al British Museum, al Louvre di Parigi, al Prado, al museo di Atene e quello del Cairo, decide di dedicarsi a una ricerca storica della sua terra natia. Con abnegazione e passione, nel 1982, da alle stampe “Mugnano di Napoli, fra storia e tradizioni” Ferraro editore, la cui opera risulta essere unica in quanto prima non è mai stato pubblicato alcun lavoro simile; e senza ombra di dubbio possiamo affermare che il Gargiulo è stato il primo cultore di storia locale, se non il primo storico di Mugnano. Sono molti gli studenti che per ricerche scolastiche, o tesi inerente al tema, si affidano all’opera del Gargiulo. Nel 1985 sostituisce il defunto parroco don Nicola Cipolletta. La sua nomina diede una ventata di novità e molti giovani si avvicinarono con interesse alla parrocchia, dando vita a diverse attività come la rinomata Corale dalla quale emerge, in seguito, il soprano Monica Coppola e l'istituzione della "Via Crucis" . La sua scomparsa avvenne, il 13 Maggio del 1992, dopo appena sette anni di intenso ministero. Spero che, sia l’Amministrazione comunale che la parrocchia presso cui è stato pastore, vogliano commemorare un loro così prestigioso concittadino, il quale con amore e passione servì la sua Mugnano.

Settimanale "Provincia Oggi" 2007

testo di Carmine Cecere

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