Sotto le direttive fasciste degli anni venti, i podestà di quasi tutte le città italiane adottarono, o si presume che così fecero tutte, il cambiamento di denominazione delle strade. E anche Mugnano ottemperò a tali indicazioni. Un appunto da fare è che Mugnano fu il primo Comune nel quale venne eletta la prima Amministrazione fascista della provincia di Napoli. La sede del fascio mugnanese era ovviamente in Piazza Municipio in un locale sottostante la Casa comunale. Con la delibera n° 283 fu determinato il cambio di denominazione delle strade mugnanesi e di alcune non è più mutato: come Via Diaz, la quale corrispondeva a Via Majo.
L’allora Via Orologio, oggi Via Quattro Martiri, divenne Via Aurelio Padovani, dedicata al capo dei fascisti napoletani; Via Torre fu dedicata al mugnanese Salvatore Grasso, amico del Padovani, morto con lui nel crollo del balcone avvenuto a Napoli, dopo che questi si affacciarono per ringraziare la folla acclamante nel corso di un’adunata.
Via
S. Aniello, oggi Via Roma, fu chiamata Via XXIV Maggio in onore del giorno in
cui l’Italia prese parte alla Grande Guerra.
Via
Sequino in Via Trieste e Trento.
Via
dei Fiori in Via Vittorio Emanuele III.
Via
Ritiro in Via Littorio.
Via
Chiesa in Via Vittorio Veneto.
Via
S. Lorenzo divenne Via Crispi.
Via
Santa Maria in Via Indipendenza.
Piazza
Municipio prese il nome di Piazza 28 ottobre, a ricordo della marcia su Roma.
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