sabato 3 giugno 2023

P. Mario Bellicose e don Andrea Cipolletta, due grandi pastori tifosi del Napoli

In questo fausto giorno in cui la gioia abbonda e a molti le lacrime invadono il volto per la soddisfazione di aver vinto dopo 33 anni il terzo scudetto, dopo i due del nostro Diego, penso allo storico striscione affisso in prossimità del cimitero di Poggioreale su cui era scritto: che cosa vi siete persi! E sotto la stessa scritta vi era la risposta: e chi ve l'ha detto? So che don Andrea Cipolletta, compianto parroco di Sant'Alfonso e San Luigi per 27 anni, era appassionato di calcio e tifosissimo dei colori azzurri del Napoli. Non da meno fu P. Mario Bellicose, anch'egli parroco di San Biagio per 27 anni. Sul finire degli anni novanta, andavo in parrocchia a vedere le partite su al primo piano nel salone dove fu installata, per sua volontà, la Pay TV; e insieme a lui, e a tanti altri, vedevamo le partite. Ai gol del Napoli esultava festante e si rammaricava quando ne subivamo uno. Il suo caro diacono e amico di anni Filippo, a proposito del tifoso Bellicose, mi ha raccontato un aneddoto divertente. "Quando c'era una partita importante, e noi magari eravamo impegnati in qualche riunione, gli comunicavo, senza farmi accorgere dall'assemblea, cosa stesse facendo il Napoli. E quando gli azzurri segnavano, stringendo i pugni, si lasciava andare ad un'espressione gioiosa. Era un grande tifoso del Napoli, ma non riusciva, nonostante questo, ad incaricare il suo vice parroco a sostituirlo quando giocava il Napoli; perché l'amore per il Signore era più forte di quello per il Napoli. Questo era P. Mario...un grande tifoso...ma ancora più grande...un fedele sacerdote". Dopo questa bellissima e simpatica testimonianza, siamo sicuri che la risposta, posta sullo striscione in quel lontano 1987, valga anche per i nostri due amati parroci. A chi magari, guardando il cielo, si rivolgesse a loro con la frase: che vi siete persi. Di sicuro la loro risposta sarebbe: e chi ve l'ha detto? 

(Nella foto in alto don Andrea Cipolletta con i suoi parrocchiani e amici mentre festeggiano col taglio di una bellissima torta tricolore il primo scudetto del Napoli. Foto tratta da Mugnano Ieri di Raffaele Braco)

testi di Carmine Cecere 


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