sabato 13 maggio 2023

Mugnano 1909, a pagamento il balcone illuminato del Municipio

L’antica Casa comunale, sulla facciata principale, presentava un balcone bello ampio e sottostante il corrimano vi era una lunga striscia lignea su cui erano installate cinquanta lampadine. Il contratto per la fornitura elettrica, per la sola Casa comunale (le strade del paese, allora, erano ancora illuminate con lampade a petrolio n.d.a.), fu sottoscritto nel 1901, presso Villa Vulpes, dal Sindaco Capece Minutolo con il concessionario della società distributrice signor Ludovico Chianese, marito di donna Bianca Pia Vulpes. Nel 1909, con seduta consiliare n°17, fu deliberato il pagamento di tale accensione ad uso privato della detta luminaria. Difatti, accadeva che richieste del genere venivano esplicitate in occasioni di feste religiose, e pertanto la Giunta decise che il servizio divenisse a pagamento; e “che ciascun comitato o privato, per godere l’illuminazione della facciata del palazzo comunale per tre ore di accensione dovrà pagare lire 10 al Municipio e lire 2 al Messo comunale vigilatore delle cinquanta lampadine elettriche, e che per l’accensione durante cinque ore la tariffa sia portata rispettivamente a 15 lire a favore del Comune e 3 lire a favore del Messo. Nessuna spesa dovrà essere supportata o pagata durante le feste nazionali e del S. Patrono – da festeggiarsi quest’ultima il 3 febbraio". La delibera è sottoscritta dal Sindaco Capece Minutolo e l’Assessore anziano Francesco Cirino.

(Foto di giugno 1960, facciata dell'antico Palazzo comunale. Foto di Ninetta Maione) 

testi di Carmine Cecere 

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