sabato 25 febbraio 2023

Premio letterario Angela Cuomo, poetessa di vita

Dalla volontà e l'impegno della famiglia, dell'amministrazione cittadina e del mondo associativo, in particolar modo di Moviarte, è nato il "Premio Letterario Angela Cuomo"; nonché la fondazione a lei dedicata. La prima edizione ha avuto luogo questa mattina nel teatro della scuola Filippo Illuminato, il quale era stracolmo di persone. Angela, poetessa di vita. È ciò che è emerso dalla lettura dei suoi scritti, delle sue poesie, dei suoi momenti angoscianti, terribili, nell'affrontare la tempesta che la travolse quando le fu diagnosticata una forma rarissima di cancro. Al concorso hanno preso parte gli studenti delle classi terze, i quali hanno elaborato i testi tratti dagli scritti di Angela, con i quali si è anche realizzato un volume dal titolo "La Perla"; un paradosso, questo, per definire la rarità del suo male. Alla manifestazione coordinata dalla consigliera Daniela Puzone è intervenuto il sindaco Sarnataro, il vice Massarelli, i consiglieri Gennaro Ruggiero e Palumbo Domenico, la dirigente del plesso scolastico dottoressa Varriale, il professore Raffaele Mandara, i medici che ebbero in cura la giovane; i suoi fratelli e il rappresentante di Moviarte, Carlo Albanese. L'evento si è concluso con la premiazione dei partecipanti e dei primi classificati. All'esterno, poi, vi è stato un rinfresco per ringraziare quanti hanno preso parte e manifestato la propria sincera solidarietà alla famiglia Cuomo.

Salvatore, fratello di Angela

La prima classificata al premio

Il volume degli inediti di
Angela Cuomo 

Riporto i primi versi di una poesia di Angela, li faccio miei perché li condivido in pieno, perché è pura verità.

" L'amore è attesa di un evento inaspettato, che avviene nella pura casualità, senza preavviso....."
(di Angela Cuomo)

testi di Carmine Cecere 

giovedì 16 febbraio 2023

Nobili napoletani: la storia, la genealogia e altro

Interessante sito delle "Famiglie Nobili e titolate del Napolitano, ascritte ai Sedili di Napoli, al Libro d'Oro Napolitano, appartenenti alle Piazze delle città del Napolitano dichiarate chiuse, all'Elenco Regionale Napolitano o che abbiano avuto un ruolo nelle vicende del Sud Italia". Ecco quanto recita l'intro del sito che vi invitiamo a visitare. Uno stupendo lavoro storico che consigliamo a quanti in questi anni ci hanno sempre seguito.

Clicca per accedere 

domenica 5 febbraio 2023

San Biagio, festeggiamenti conclusi

In questo 5 febbraio 2023, con la processione del santo per le strade assolate della città, seppur attraversata dal freddo ma con schiere di fedeli festanti, si va verso la conclusione di una settimana dedicata interamente al patrono mugnanese. Il ricco programma degli eventi religiosi ha riscosso vasta partecipazione di tutta la cittadinanza. In serata calerà il sipario con la solenne celebrazione di don Nicola Longobardo, Rettore della Basilica del Buon Consiglio in Capodimonte ed animata dalla storica Corale di san Biagio, diretta come sempre dalla direttrice Monica Coppola. 



testo di Carmine Cecere
foto di Vittorio Calabrese 

sabato 4 febbraio 2023

San Biagio, serata di note divine

Note divine hanno inebriato gli animi di quanti hanno preso parte al concerto tenuto in onore del nostro amato santo patrono san Biagio. Il gruppo Ensemble Mendelssohn di Portici, diretto dal maestro Ciro Montella, ha dato vita a brani di Mozart, Händel, Bach, del compositore veneziano Benedetto Marcello e dell'incommensurabile maestro Morricone, con lo struggente brano tratto dalla colonna sonora del film Mission, Gabriel's Songs. Stupende le voci del coro e la maestria dei virtuosi musicisti. Il gruppo, composto da dodici elementi, si è esibito con dieci brani innanzi a una platea la quale con gioia ha accolto la bellezza delle sonate Panis Angelicus e la corale 147 di Bach. Conclusosi, poi, col bis del brano di Morricone. Applausi e ringraziamenti per i musicisti, per il nostro parroco e per i suoi collaboratori.



foto di Marco Saliceti 
testo di Carmine Cecere

Mugnano e la peste del 1656


Purtroppo anche i sette casali a nord del regno di Napoli furono travolti dalla peste del 1656 e anche stavolta pagarono il loro contributo di vite. Il dato preciso dei morti appestati del comprensorio è cosa alquanto difficile avere, poiché, come gli stessi storici tengono a precisare, durante i picchi più alti dell’epidemia si sospesero le singole esequie e si diede luogo a sepolture comuni effettuate in fretta e furia. A Marano i decessi registrati furono 87, mentre a Mugnano 147, tra cui il sacerdote don Ascanio Ninno, nipote del parroco di San Biagio don Francesco Ninno, perito, quest’ultimo, anche lui nello stesso anno. A seguito di ciò nacque, nel 1657, l’Arciconfraternità del Pio Monte del Purgatorio per il sostegno ai fedeli meno abbienti e bisognosi di assistenza. A Calvizzano il registro ne conta 5 ma la registrazione fu interrotta, forse a causa della repentina fuga del parroco il quale, visto il tragico evolversi dell’epidemia, si rifugiò a Marano e quindi si presume che anche qui i morti ne furono molti di più. A Melito, invece, tra il 1656 e il 1657 morirono di peste 84 persone. Per quanto riguarda Villaricca non vi sono dati, in quanto il registro attinente agli anni in oggetto non è più reperibile, come lo stesso insigne Mons. Pasquale Orlando ci riferisce nel suo “Marano di Napoli, vita socio-economico-religiosa” pubblicato nel gennaio del 1993. In quegli anni si diffuse il culto di San Rocco, in quanto protettore degli appestati, nonché dei prigionieri e dei pellegrini. Si narra che il suo primo miracolo fu quello di guarire un cardinale di Roma dalla peste. Molte furono le chiese e cappelle che i fedeli gli dedicarono. Ricordiamo che San Rocco è il santo patrono di Villaricca, anche se non è accertato che tale scelta fu fatta in seguito ai tragici eventi del 1656.

(Nella foto sopra, in uno scatto degli anni '40, alle spalle dei comunicati, si vede l'antico ingresso della Arciconfraternita del Pio Monte del Purgatorio di san Biagio (foto donata da Donna Ninetta Maione)


testo di Carmine Cecere

venerdì 3 febbraio 2023

San Biagio e l'Arciconfraternita rinata

Oggi, 3 febbraio 2023, durante la messa solenne per la commemorazione del santo patrono mugnanese, alla quale vi è stata una rilevante presenza di fedeli, è stato celebrato il rito di ammissione di nuovi confratelli della rinata Arciconfraternita Pio Monte del Purgatorio, il cui Priore è il dott. Francesco Imperatore (foto sopra). Ha celebrato il rito e la messa solenne don Giuseppe Tufo, Direttore dell'ufficio Arciconfraternite della Diocesi di Napoli; con il parroco don Antonio Di Guida, con don Giovanni Tammaro della parrocchia di santa Rita in Villaricca e i ministranti di san Biagio. Alla vestizione hanno preso parte venti confratelli della parrocchia i quali, poi, hanno ricevuto lo Statuto della storica Arciconfraternita nata ufficialmente nel 1777 come si evince dal reale atto borbonico durante il regno di Ferdinando IV. Hanno allietato la cerimonia con canti le suore del Sacro Cuore. Presenti anche le associazioni di san Luigi, san Biagio e Sacro Cuore. 

Stralcio dell'atto costitutivo
Dell'Arciconfraternita Pio 
Monte del Purgatorio datato
1777. Foto Francesco Imperatore
Priore dell'Arciconfraternita.

La rinata Arciconfraternita 

Il presidente associazione San Luigi
Luigi Maisto


Un rappresentante dell'associazione Sacro Cuore
Marco Saliceti



testi di Carmine Cecere