venerdì 28 maggio 2021

San Biagio, restaurata la torre campanaria

In data 27 maggio 2021, all'imbrunire di una calda giornata di sole, il parroco don Antonio Di Guida e i fedeli della comunità parrocchiale di san Biagio, nel pieno rispetto delle norme antiCovid, hanno festeggiato la fine dei lavori di restauro della torre campanaria. Dopo sei mesi di ininterrotti lavori, tinteggiato di  un giallo napoletano alquanto tenue e illuminato da un sistema di fari a Led, il campanile sembra rinato a nuova vita dopo 245 anni dalla sua realizzazione o presunta tale avvenuta nel 1777. Le facciate intonacate hanno rivestito quel tufo invecchiato dalle intemperie e dal tempo. Ecco quanto in passato ci raccontavano il Rev. Francesco Gargiulo e il professore Busti a proposito del campanile. Da “Mugnano di Napoli, fra storia e tradizioni” del Rev. Francesco Gargiulo, riportiamo il resoconto pastorale del 1598 nel quale son descritte le caratteristiche del campanile. “…La torre campanaria, separata dal corpo fabbrica della chiesa, è costruita con pietre di tufo in forma quadrangolare con l’apertura nella parte superiore a forma di mezzaluna, con porta di legno e serratura munita di chiave. Vi si sale per mezzo di gradini di legno ed in cima sono appese due campane con funi che passano per il pavimento…”. Dalla “Guida storica e religiosa di san Biagio” del prof. Luigi Busti edito nel 2003, leggiamo: “… La torre campanaria, alta circa mt. 24,00, a pianta quadrata, è posta ad una distanza di circa mt. 6,00 dalla Chiesa ed è raggiungibile attraverso un cortiletto; questa si articola in n°3 ordini sovrapposti, di cui il primo ha le pareti leggermente strombate; al livello del terzo ordine sono collocate le campane; la copertura, sormontata da un cornicione, è piana.”